Responsabile gestionale operativo Dr. Alessandro Sabelli
Il servizio offerto dal Progetto XTC rappresenta, ormai dal 2005 nella realtà della città di Latina e del territorio provinciale, un prezioso e costante punto di riferimento per utenti consumatori di sostanze stupefacenti, ma anche per operatori socio-sanitari di strutture pubbliche e del privato sociale che si occupano di dipendenze.
L’obiettivo generale che il progetto “XTC – Per Tutti Consapevolezza” persegue è quello di contattare tossicodipendenti attivi al fine di offrire prestazioni in grado di migliorare le loro condizioni di vita: per tutelare la salute, per contenere la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, per accrescere le probabilità di sopravvivenza e per offrire una rete di servizi più facilmente accessibili.
Tra gli obiettivi specifici:
La strada definisce la caratteristica del servizio: un servizio a bassa soglia di accesso che intercetta i consumatori andando verso loro (e non viceversa) e che mette al centro dell’intervento la relazione che si crea anche in unico contatto.
Nel contesto cittadino di Latina o nei contesti più raccolti di alcuni Comuni della Provincia, dunque, gli interventi dell’Unità Mobile si svolgono in strada: in prossimità dei servizi sanitari e dei Ser.T. e in totale accordo ed integrazione con i referenti di queste strutture, ma anche in luoghi di ritrovo con peculiarità particolari (parchi, muretti, aree isolate).
In particolare gli interventi dell’Unità di Strada si concentrano:
Metodologie di individuazione dei luoghi di contatto e di promozione del servizio al target.
L’équipe ha fatto della mappatura la metodologia principale, riconoscendo centralità alle conoscenze e alle informazioni degli operatori del settore pubblici e privati, ma anche della popolazione in generale e degli users definiti opinion leader.
E’ stata richiesta, pertanto, un’estrema flessibilità e mobilità dell’équipe.
Una volta individuati i contesti di intervento, l’équipe lavora nella direzione della promozione ai destinatari diretti attraverso materiale informativo, presidi sanitari e stili di contatto e di comunicazione culturalmente e socialmente vicine al target e, per questo, non prescrittive né giudicanti, ma accoglienti.
Modalità di contatto, promozione di fiducia e mantenimento della relazione
Modalità di informazione, distribuzione materiale, consulenza, assistenza e invio a servizi Le attività di counseling e di invio ai servizi territoriali necessita di una piattaforma metodologica che è necessario rivolgere sia all’utenza che ai servizi. Ciò significa:
L’équipe progettuale si è composta di 6 operatori con professionalità diverse e provenienti dalle due strutture partner: 4 psicologi, 1 medico e 1 educatore professionale.
Momenti importanti per l’équipe sono state le riunioni organizzative, gli incontri di valutazione e gli incontri di supervisione di processo.
Durante le riunioni organizzative gli operatori hanno la possibilità di confrontarsi e riflettere sulle modalità operative e sugli stili di contatto e relazione con il target e sulle trasformazioni dei propri interventi alla luce dei cambiamenti urbani del fenomeno delle dipendenze.
Allo stesso modo, attraverso gli incontri di valutazione, condotti da un soggetto esterno, l’equipe è guidata nell’analisi dei propri interventi al fine di “riflettere sul fare” e per apportare modifiche ed aggiustamenti in itinere.
Per finire gli incontri di supervisione di processo, condotti da un esperto di dinamiche di gruppi di lavoro, da la possibilità agli operatori di comunicare, elaborare e condividere, in un contesto ‘protetto’ vissuti ed emozioni proprie del lavoro con il target specifico, nella considerazione di quanto soprattutto le Unità di Strada siano luoghi a forte intensità relazionale e dove le relazioni siano fortemente cariche di significati emotivi.